Riparare la plastichina del computer di bordo
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Riparare la plastichina del computer di bordo
Nella mia kadett gsi il computer di bordo non funzionava. Era già stato fatto un vano tentativo di riparazione ma con esito non troppo positivo (andava e no..). Le varie operazioni effettuate in precedenza per riparare il computer hanno compromesso la solidità del telaietto che lo sostiene nel suo vano. Così l'altro giorno quando ho deciso di smontarlo per ripararlo definitivamente mi sono trovato in mano una serie di pezzi rotti e la struttura del telaietto ridotta in più parti.
Cercando in internet non ho trovato il ricambio neanche usato, quindi da buon modellista mi sono inventato il metodo per ricostruire il pezzo e renderlo più robusto.
Si tratta di un particolare estremamente esile, la cui già elevata fragilità è accentuata dall'età del materiale (sono comunque 25 anni!) e dal calore di sole e riscaldamento. In più si aggiunge anche qualche forzatura di troppo con cacciaviti e leve varie ed il telaietto è ridotto in cinque o sei pezzi...
Ecco il teaietto dopo essere stato ricomposto con attak: fortunatamente ho recuperato tutte le parti e quindi è completo. Osservando attentamente si notano le giunzioni delle parti rotte..
Una volta ricoposto il pezzo sono poi passato a creare uno "scheletro" aggiuntivo che ne irrobustisca la struttura. Per fare ciò ho pensato ad un filo di rame unico che percorrendo tutto il perimetro tenga ben fermo il telaietto.
Per fare ciò è pero necessario ricavare lo spazio entro il quale infilare il tondino di rame per evitare che esso vada a infastidire l'incastro nel cruscotto.
Con lima triangolare si smerigliano gli spigoli del telaietto nel punto ad angolo in cui la parte frontale (che funge da cornice al computer di borso) incontra le due piastrine (che hanno i fissaggi del CdB). Visibili in figura:
Si devono poi asportare gli "spessori" di appoggio del telaietto al cruscotto che saranno sostituiti dallo spessore del tondino. La superificie va resa completamente liscia:
A questo punto ho preso il cavo di rame (in questo caso quello specifico unifilare rigido per cablare le plafoniere al neon..) e l'ho sguainato.
Preso uno spezzone di rame ho iniziato a costruire un quadrato prendendo le misure dei lati direttamente sul telaietto. Con precisione deci-millimetrica ho seguito tutto il perimetro:
Ecco il tondino finito:
Ora si passa all'incollaggio con attak:
Atteso il dovuto tempo di incollaggio si fa l'ultima operazione che è prettamente di tipo estetico. Si devono eliminare le "cacciavitate" e forzature varie che il telaietto ha subito durante i tentativi di smontaggio. Con una lama molto affilata (tipo cutter o simile) si asportano i lembi di plastica sollevati, poi con carta vetro e lima si rifiniscono i bordi onde eliminare le antiestetiche forzature. Alla fine con del grasso di vasellina si reidrata la plastica ottenendo un telaietto qualche decimo di millimetro più piccolo dell'originale ma con i bordi perfetti ed in squadra!
Il telaietto è tornato come nuovo, ma molto più robusto. E' pronto per ospitare il computer di bordo (anche lui definitivamente riparato) all'interno del cruscotto.
Spero qualcosa di questa esperienza vi possa essere utile per rimediare a qualche piccolo danno delle vostre vetture.
Ciao. JO
Cercando in internet non ho trovato il ricambio neanche usato, quindi da buon modellista mi sono inventato il metodo per ricostruire il pezzo e renderlo più robusto.
Si tratta di un particolare estremamente esile, la cui già elevata fragilità è accentuata dall'età del materiale (sono comunque 25 anni!) e dal calore di sole e riscaldamento. In più si aggiunge anche qualche forzatura di troppo con cacciaviti e leve varie ed il telaietto è ridotto in cinque o sei pezzi...
Ecco il teaietto dopo essere stato ricomposto con attak: fortunatamente ho recuperato tutte le parti e quindi è completo. Osservando attentamente si notano le giunzioni delle parti rotte..
Una volta ricoposto il pezzo sono poi passato a creare uno "scheletro" aggiuntivo che ne irrobustisca la struttura. Per fare ciò ho pensato ad un filo di rame unico che percorrendo tutto il perimetro tenga ben fermo il telaietto.
Per fare ciò è pero necessario ricavare lo spazio entro il quale infilare il tondino di rame per evitare che esso vada a infastidire l'incastro nel cruscotto.
Con lima triangolare si smerigliano gli spigoli del telaietto nel punto ad angolo in cui la parte frontale (che funge da cornice al computer di borso) incontra le due piastrine (che hanno i fissaggi del CdB). Visibili in figura:
Si devono poi asportare gli "spessori" di appoggio del telaietto al cruscotto che saranno sostituiti dallo spessore del tondino. La superificie va resa completamente liscia:
A questo punto ho preso il cavo di rame (in questo caso quello specifico unifilare rigido per cablare le plafoniere al neon..) e l'ho sguainato.
Preso uno spezzone di rame ho iniziato a costruire un quadrato prendendo le misure dei lati direttamente sul telaietto. Con precisione deci-millimetrica ho seguito tutto il perimetro:
Ecco il tondino finito:
Ora si passa all'incollaggio con attak:
Atteso il dovuto tempo di incollaggio si fa l'ultima operazione che è prettamente di tipo estetico. Si devono eliminare le "cacciavitate" e forzature varie che il telaietto ha subito durante i tentativi di smontaggio. Con una lama molto affilata (tipo cutter o simile) si asportano i lembi di plastica sollevati, poi con carta vetro e lima si rifiniscono i bordi onde eliminare le antiestetiche forzature. Alla fine con del grasso di vasellina si reidrata la plastica ottenendo un telaietto qualche decimo di millimetro più piccolo dell'originale ma con i bordi perfetti ed in squadra!
Il telaietto è tornato come nuovo, ma molto più robusto. E' pronto per ospitare il computer di bordo (anche lui definitivamente riparato) all'interno del cruscotto.
Spero qualcosa di questa esperienza vi possa essere utile per rimediare a qualche piccolo danno delle vostre vetture.
Ciao. JO
Zio JO- Numero di messaggi : 32
Data d'iscrizione : 02.04.13
Re: Riparare la plastichina del computer di bordo
Grande zio jo ottimo lavoro. Una curiosità cos'e il gesso di vasellina ?
birba- Numero di messaggi : 2327
Età : 44
Località : foggia
versione : opel rekord d del 1975 lusso
audi a4 1900 tdi (con centralina rimappata)
...in passato : fiat 126 personal 4
fiat uno 14 ie
fiat punto sporting 1.200 16v(con numerose modifiche estetiche e non solo)
Data d'iscrizione : 04.03.12
Re: Riparare la plastichina del computer di bordo
birba ha scritto:Grande zio jo ottimo lavoro. Una curiosità cos'e il gesso di vasellina ?
E' il GRASSO di vasellina! E' quella sostanza che si mette nei contatti elettrici ed in particolar modo nei morsetti e nei poli delle batterie per prevenire l'ossido. viene venduto in barattolini nei negozi di ricambi per auto.
E' un composto sotto forma di grasso, di colore bianco (sembra lardo di maiale..) il cui effetto è un toccasana per la plastica: la reidrata e la lucida eliminando opacità e sbiadimenti.
Sulle plastiche morbide riporta la morbidezza e rende più longeva la vita della plastica.
Se lasciato sotto il sole aha una certa tendenza a "colare" come se la plastica sudasse, ma dopo questo effetto il grasso è penetrato nei pori della plastica e avrete un effetto mai visto in precedenza! Se poi diventa troppo unto basta toglierlo con uno straccio.
Non ha controindicazioni chimiche nei confronti di plastica e metallo.
Ciao. JO
Zio JO- Numero di messaggi : 32
Data d'iscrizione : 02.04.13
Re: Riparare la plastichina del computer di bordo
ottimo lavoro complimenti io il grasso alla vasellina lo uso per le guarnizioni hahaha shhh non lo dite a nesuno però se no mi prendono per maniaco hahahaha che ci posso fare se hai la passione hai la pasione eeee
mariokadett1.3s- Numero di messaggi : 134
Età : 32
Località : Città di catanzaro Calabria
versione : Opel Kadett "E" 1.3 S berlina di colore bianco 5 porte con allestimento "GLS"
...in passato : Una Opel Kadett "E" 1.2 2 volumi 3 porte blu con allestimento GL.
Una Opel Kadett b di colore oro
una opel ascona 5 porte
Data d'iscrizione : 03.02.10
Re: Riparare la plastichina del computer di bordo
Che figura di m....da!!! so bene cos'e il grasso di vasellina ne ho usato tanto ... che credete per il tatuaggio . Ho letto GESSO di vasellina e mi sono chiesto "ma che c...o é "
birba- Numero di messaggi : 2327
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Re: Riparare la plastichina del computer di bordo
hahaha birba mi sa che gli altri membri ci prendono per pazzi hahaha
mariokadett1.3s- Numero di messaggi : 134
Età : 32
Località : Città di catanzaro Calabria
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...in passato : Una Opel Kadett "E" 1.2 2 volumi 3 porte blu con allestimento GL.
Una Opel Kadett b di colore oro
una opel ascona 5 porte
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Re: Riparare la plastichina del computer di bordo
siete troppo forti
Caro Zio Jo come mi riconosco in quelle dita sporche di polvere di plastica.... non è facile modellare il filo di rame con la precisione millimetrica, almeno non per me, bravo
Non ho mai avuto a portata di mano un computer di bordo, ma eventualmente il suo telaio non è simile o compatibile con quello di un normale orologio che va collocato bella medesima posizione?
Mi hai fatto comunque ricordare una modifica fatta tanti anni fa da mio cognato che per un vezzo montò un orologio digitale collocato sopra lo specchietto retrovisore e poi modificò radicalmente l'orologio originale sfruttandone il telaio esterno per adattarci uno strumento che indicava l'apertura porte e accensione/avaria luci e fanali preso dalla plancia di una lancia prisma.
Si lavorò parecchio di attack e lima
Caro Zio Jo come mi riconosco in quelle dita sporche di polvere di plastica.... non è facile modellare il filo di rame con la precisione millimetrica, almeno non per me, bravo
Non ho mai avuto a portata di mano un computer di bordo, ma eventualmente il suo telaio non è simile o compatibile con quello di un normale orologio che va collocato bella medesima posizione?
Mi hai fatto comunque ricordare una modifica fatta tanti anni fa da mio cognato che per un vezzo montò un orologio digitale collocato sopra lo specchietto retrovisore e poi modificò radicalmente l'orologio originale sfruttandone il telaio esterno per adattarci uno strumento che indicava l'apertura porte e accensione/avaria luci e fanali preso dalla plancia di una lancia prisma.
Si lavorò parecchio di attack e lima
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