I Predatori del Correttore di Frenata Perduto (Viaggi, Kilometri e Improperi di una Settimana Mooolto Particolare)
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I Predatori del Correttore di Frenata Perduto (Viaggi, Kilometri e Improperi di una Settimana Mooolto Particolare)
Buonasera a tutti,
volevo approfittare di questa notturna calma casalinga per aggiornarvi e raccontarvi un po' tutto quello capitato di buono e meno buono in questo periodo opelistico....
Non sarò breve.
15/25 giugno. Dopo aver restaurato il famoso paraurti e averlo consegnato al carrozziere, mi chiamano per andare a ritirare finalmente la Vanda dopo 6 lunghi mesi di lontananza dovuto al Covid. Una notizia meravigliosa che aspettavo da tanto. La Rekord arancione è di nuovo in pista, risistemata nella carrozzeria con tanto di ritocchini qua e là. Non la guidavo da tanto e la sensazione alla guida mi fa subito tornare un bel sorriso beota mentre sfreccio in città sotto il sole di giugno.
(anche se in carrozzeria mi hanno rotto un fendinebbia e mi toccherà cambiarlo... )
Nel frattempo, alla Rekord bianca riesco finalmente a sostituire il correttore di frenata a 4 vie che avevo comprato nei mesi del lockdown e lo faccio mettere su. Quello originale funzionava ma era molto arrugginito, visto che avevo in procinto a fine giugno un viaggio di due giorni sulle Tre Cime di Lavaredo, volevo avere la macchina a posto e sicura...
Purtroppo però dopo una 20ina di km la macchina non frena più, spie accese... (bestemmie). Riesco ad arrivare a casa ma il correttore nuovo perde olio dei freni in quantità industriale (altre bestemmie) . Purtroppo non posso più rimandarlo indietro e farmi ridare i soldi visto che l'avevo comprato a febbraio, ma riesco comunque a trovarne un altro, apparentemente sempre nuovo che mi arriva a tempo di record (o rekord?)
Apro il pacco ma scopro che una delle 4 vie del correttore ha una misura leggermente diversa (bestemmione) . Lo rimando indietro e riesco a trovarne uno della Kadett GTE sempre a quattro vie. Mi arriva anche questo a tempo di rekord, è perfettamente identico al primo che avevo preso.... perfetto? Macchè!!!! Anche questo, dopo una 20ina di kilometri mi lascia a piedi, problema identico, perde olio dal pistoncino dello sfiato. Ma ne perde parecchio, la macchina non frena più e rimango a piedi di nuovo (iperbestemmie)
C'e un viaggio all'orizzonte... Desolato, lascio a casa la Rekord bianca e decidiamo di avventurarci con la Vanda, in fondo perchè no... è vero era ferma da 6 mesi ma un breve controllino generale mi da fiducia e ci avventuriamo con quella
27/28 giugno. si parte. Destinazione Padola, amena località nel bellunese a 1200 mt. di altezza circa.
Ci fermiamo a Feltra solo per mangiare. Nel tardo pomeriggio dopo 500 Km arriviamo a destinazione. Tutto bene
Il giorno dopo, la fatidica ascesa alle Tre Cime. Non so se alcuni di voi ci siano mai stati; beh, almeno una volta nella vita è un luogo da visitare assolutamente (ovviamente se vi piace la montagna)
Da Padola, si sale subito fino al colle S. Antonio, c'è un piccolo laghetto e poi picchiata ripida con 14 tornanti fino ad Auronzo di Cadore. E qui, la Vanda comincia a dare grande spolvero del suo freno motore e dei pregi del cambio automatico... ebbene sì, la tanto bistrattata Opel Rekord con i suoi miseri 90 cavalli e tre marce + due ridotte scende i vari tornanti (9 km di discesa di cui circa 6 con pendenza tra il 10% e 15%) a velocità ridotta ma senza massacrare i vecchi freni. Un po' felicemente sorpreso e ringalluzzito la lancio nella bella statale che da Auronzo porta al Lago di Misurina.
Sono solo una dozzina di km, si sale prima dolcemente e poi, negli ultimi km, in maniera più seria ai 1700 metri e sùbbia del lago di Misurina (il tratto duro è intorno al 12%/14% di pendenza). E' vero, nulla di particolare se ci si va con un' auto di oggi, ma con una di ormai 43 anni, con oltre 200mila km sul groppone non è che sia proprio una passeggiata leggera.
Il lago però offre una pausa per fare un po' di foto...
Forza, il peggio deve ancora arrivare!
Arriviamo al pedaggio per salire alle Tre Cime. L'idea era quella di lasciare la macchina lì e farci il sentiero di due orette che porta in cima ma, dopo aver notato che alle 8 e 30 il microscopico parcheggio gratuito è già pieno e che senza accorgermene ormai sono già in coda per il pedaggio (30 euriii ) affontiamo la salita finale, 5 km con pendenza tra il 15% e il 19% senza un centimetro per fiatare, l'indicatore della temperatura dell'acqua, dopo aver sfondato il vetrino, si assesta sul valore "butta pure la pasta" ma la Vanda non molla! Con un'inebriante velocità di circa 20 all'ora (ma forse meno), con la prima marcia ridotta, innestata non si ferma! Piuttosto fonde ma non si ferma! Sembra quasi stia per rantolare raggiungendo il punto di ebollizione totale, là dove nemmeno i metalli più nobili riuscirebbero a resistere alla fusione cosmica ma poi....
2330 o non so più metri di altitudine... odore di frizioni (delle altre auto) che saltellano gioiose nei parcheggi e la Vanda si autoparcheggia solenne con tanto di sgasata finale suscitando ammirazione (o forse odio visto a quanto andavo in salita) nel carnaio appostato alle Tre Cime.
Segue passeggiata (a piedi)di circa due ore e mezza per ammirare uno dei posti più belli al mondo
Ah, non contento ne approfitto per accalappiare la mia compagna e farle una dichiarazione di matrimonio (ma che grana mi sono preso?!?!? ma sarò scemo??? sì.) Tanto ormai son vecchio ed è ora di mettere la testa a posto... (evitate di fare commenti prima che ci ripensi e cambio idea )
Beh, finiti i panini e i rutti liberi dobbiamo scendere. Se ero quasi certo di fondere la Rekord salendo ero ben più che certo che i maggiori danni li avrebbe fatti la discesa... Dunque, le pastiglie davanti erano abbastanza buone ma i tamburi dietro? boh... sì dovrebbero essere a posto ma hanno comunque 43 anni anche loro.... vabbè proviamo, al limite freniamo con i piedi se proprio non basta tutto il resto...
E invece? ancora una volta la Rekord mostra gli artigli. Preghiera a S. Brembo protettore delle pastiglie, innesto la ridotta e mi faccio tutta la discesa di 5 km in prima, il meraviglioso freno motore Opel si erge ad eroe impavido e trattiene la "filante" tonnellata arancione ad una velocità fissa, il motore forse sale a 30mila giri al minuto ma, senza nemmeno farmi sentire il simpatico odore di freni finiti, raggiunge placida il lago di Misurina. Svolta verso Dobbiaco, altro passo (ma ormai la Rekord si fa un baffo delle pendenze altrui), incrociamo pure una pazzescamente rarissima Opel Rekord B (!!!) targata BL 1 o BL 4 e torniamo all'hotel.
L'indomani ripartenza da Padola, pranzo a PadoVa dal Vittorio e ritorno a casa. Tutto finito? no, perchè arrivati alla barriera di Milano scopriamo di aver forato.... >
Nessun problema! ho due cric... ma in realtà praticamente sono tutti e due rotti..
ops....
grazie a due angeli del controllo delle autostrade, riusciamo a montare la ruota di scorta che tra l'altro è NUOVA!!! yeeeeee!!!
sì maaa... è nuova del 1977... OOOOPPPSSSSS
ancora con i peletti di gomma originali, marchiata "Telefunken 1932", eletta ruota di scorta dell'anno in quell'anno, ha una sola, esclusiva ed ineluttabile caratteristica: è sgonfia...
(seguono bestemmie)
sì lo so avrei dovuto controllarla prima di partire, ma non l'ho fatto anche perchè avendo preso la Rekord all'ultimo non ci ho proprio pensato ---> altre bestemmie ---->
santi e bestemmie raggiungono il culmine dopo aver aspettato DUE ORE un gentile carroattrezzi che me l'ha gonfiata....
Così, all'alba delle 20, con la ruota di scorta nuova ma ormai ovalizzata dal 1977, con il battistrada ormai in ghisa più che gomma e con la convergenza alla "va là peppone" arriviamo finalmente a casa.
Totale 1222 km. di strada, salite e discese che nemmeno al Giro d'Italia...
In settimana intanto ricevo il TERZO correttore di frenata per la Rekord bianca.. speranzoso lo faccio montare, faccio un giorno intero di prova per strada e sembra tutto a posto, la macchina sembra frenare (anche se ancora non benissimo, ma si sta risettando, ci sta), faccio intanto cambiare anche i cilindretti dei tamburi posteriori visto che ormai sono sfondati.
Sembra tutto a posto cosicchè sabato 4 luglio andiamo a trovare una coppia di amici nel novarese. La Miranda viaggia benissimo, in autostrada spinge bene senza consumare molto
ma....
usciti dal casello di Novara, la macchina non frena più... faccio appena in tempo a parcheggiare a casa dei nostri amici che l'olio è già tutto fuoriuscito... e fuoriescono anche abbondanti bestemmie
Dopo aver fatto un estremo tentativo in vano con un correttore di frenata per l'Audi Quattro, gentilmente i nostri amici ci lasciano la loro auto per tornare a casa. Lascio la la Rekord ma mi consigliano vivamente di rivolgermi a un'officina di Varese, specializzata in impianti frenanti (si chiama Rebrake), cosa che faccio subito. Gli ho già spedito il pezzo e spero che per fine settimana sia finalmente pronto.
Molto probabilmente i vari correttori montati, pur essendo nuovi, lo sono ma degli anni '80 e quindi le varie membrane e guarnizioni erano belle cotte da secoli, permettendo all'olio di freni di uscire copioso.
Vabbè speriamo.
Intanto domenica 5 luglio, cioè al mattino seguente il guasto, partiamo sempre con la Vanda per Pian della Regina, sotto il Monviso... avevamo in programma la gita alle sorgenti del Po' con degli amici, sembrava brutto rimandare tutto per cui altro controllino alla Vanda e si parte.
Questa volta però siamo un pelo stracarichi... in 5 più il cane, di cui uno dei 5 pesa 100 kg (e non sono io), zaini e accessori in abbindante quantità tutto stipato nel bagaliaio. Il tutto fa si che i paraspruzzi dietro toccano abbondantemente per terra. Convinto di perderli da li a pochi km, partiamo.
Si parte alle 6 del mattino per evitare il caldo e il probabile carnaio, sono 180 km da casa ma meglio essere previdenti. La strada per arrivare su è piuttosto brutta, ripida e dissestata, soprattutto il pezzo da Crissolo ai 1700 e passa metri di Pian della Regina.
Si potrebbe salire in auto fino a Pian del Re a 2000 metri, ma l'accesso è contingentato (le euro 0 non sono ben ammesse, ma mi pare che il divieto sia esteso fino alle euro 3) e poi l'idea era di farci una bella camminata fino alle sorgenti del Po, per cui si parcheggia ai 1773 di Pian della Regina e ci si incammina di buon passo
Per fortuna il panorama ripaga abbondantemente l'ennesima sfaticata
la camminata, adatta a tutti, anche se l'ultimo tratto tira un po' porta al rifugio di Pian del Re dopo circa 40 minuti, da lì spiana e, superato il parcheggio a pagamento (10 euro al giorno per un massimo di 150 auto) si arriva facilmente a quella che viene considerata ufficialmente la sorgente del fiume Po
Dopo panini e rutti liberi una breve serie di rampe di un quarto d'ora di cammino porta poi al bellissimo lago Fiorenza (2113 mt.), il primo di una serie di laghetti alpini che si può incontrare facendo un più ampio giro
Alla fine il posto è davvero meraviglioso, vedere il Monviso così da vicino in una giornata splendida è stato impagabile. Certo sì, in queste domeniche estive è un vero carnaio al quale noi stessi abbiamo contribuito, però se non si ha molto tempo a disposizione diventa inevitabile. Di sicuro le amministrazioni locali dovrebbero manutenere meglio la strada, visto che è molto trafficata in questo periodo. Detto questo il posto vale decisamente la pena e la fatica
Al ritorno ho nuovamente abusato un po' delle marce ridotte del cambio automatico... ho risparmiato i freni ma il carburatore non ha approvato la scelta iniziando a scoppiettare come un nevrotico motorino di lavatrice, spero di non averlo danneggiato troppo.
Il caldo ha poi fatto il resto cuocendoci a puntino per tutta la strada del ritorno
Povera Vanda, si è sciroppata quasi 2000 km nel giro di una settimana, affrontando salite dure e strade impervie, il caldo e carichi quasi insostenibili. Eppure ha fatto il suo dovere; rantolando qua e là certo, ma non ci ha lasciato mai a piedi (foratura a parte).
Ora si merita una bella lavata e un bel periodo di pausa.
Correttore di frenata permettendo, ovvio
ehhh, son le gioie della storica. L'hai voluta? e mo' so' ca.... tua!
volevo approfittare di questa notturna calma casalinga per aggiornarvi e raccontarvi un po' tutto quello capitato di buono e meno buono in questo periodo opelistico....
Non sarò breve.
15/25 giugno. Dopo aver restaurato il famoso paraurti e averlo consegnato al carrozziere, mi chiamano per andare a ritirare finalmente la Vanda dopo 6 lunghi mesi di lontananza dovuto al Covid. Una notizia meravigliosa che aspettavo da tanto. La Rekord arancione è di nuovo in pista, risistemata nella carrozzeria con tanto di ritocchini qua e là. Non la guidavo da tanto e la sensazione alla guida mi fa subito tornare un bel sorriso beota mentre sfreccio in città sotto il sole di giugno.
(anche se in carrozzeria mi hanno rotto un fendinebbia e mi toccherà cambiarlo... )
Nel frattempo, alla Rekord bianca riesco finalmente a sostituire il correttore di frenata a 4 vie che avevo comprato nei mesi del lockdown e lo faccio mettere su. Quello originale funzionava ma era molto arrugginito, visto che avevo in procinto a fine giugno un viaggio di due giorni sulle Tre Cime di Lavaredo, volevo avere la macchina a posto e sicura...
Purtroppo però dopo una 20ina di km la macchina non frena più, spie accese... (bestemmie). Riesco ad arrivare a casa ma il correttore nuovo perde olio dei freni in quantità industriale (altre bestemmie) . Purtroppo non posso più rimandarlo indietro e farmi ridare i soldi visto che l'avevo comprato a febbraio, ma riesco comunque a trovarne un altro, apparentemente sempre nuovo che mi arriva a tempo di record (o rekord?)
Apro il pacco ma scopro che una delle 4 vie del correttore ha una misura leggermente diversa (bestemmione) . Lo rimando indietro e riesco a trovarne uno della Kadett GTE sempre a quattro vie. Mi arriva anche questo a tempo di rekord, è perfettamente identico al primo che avevo preso.... perfetto? Macchè!!!! Anche questo, dopo una 20ina di kilometri mi lascia a piedi, problema identico, perde olio dal pistoncino dello sfiato. Ma ne perde parecchio, la macchina non frena più e rimango a piedi di nuovo (iperbestemmie)
C'e un viaggio all'orizzonte... Desolato, lascio a casa la Rekord bianca e decidiamo di avventurarci con la Vanda, in fondo perchè no... è vero era ferma da 6 mesi ma un breve controllino generale mi da fiducia e ci avventuriamo con quella
27/28 giugno. si parte. Destinazione Padola, amena località nel bellunese a 1200 mt. di altezza circa.
Ci fermiamo a Feltra solo per mangiare. Nel tardo pomeriggio dopo 500 Km arriviamo a destinazione. Tutto bene
Il giorno dopo, la fatidica ascesa alle Tre Cime. Non so se alcuni di voi ci siano mai stati; beh, almeno una volta nella vita è un luogo da visitare assolutamente (ovviamente se vi piace la montagna)
Da Padola, si sale subito fino al colle S. Antonio, c'è un piccolo laghetto e poi picchiata ripida con 14 tornanti fino ad Auronzo di Cadore. E qui, la Vanda comincia a dare grande spolvero del suo freno motore e dei pregi del cambio automatico... ebbene sì, la tanto bistrattata Opel Rekord con i suoi miseri 90 cavalli e tre marce + due ridotte scende i vari tornanti (9 km di discesa di cui circa 6 con pendenza tra il 10% e 15%) a velocità ridotta ma senza massacrare i vecchi freni. Un po' felicemente sorpreso e ringalluzzito la lancio nella bella statale che da Auronzo porta al Lago di Misurina.
Sono solo una dozzina di km, si sale prima dolcemente e poi, negli ultimi km, in maniera più seria ai 1700 metri e sùbbia del lago di Misurina (il tratto duro è intorno al 12%/14% di pendenza). E' vero, nulla di particolare se ci si va con un' auto di oggi, ma con una di ormai 43 anni, con oltre 200mila km sul groppone non è che sia proprio una passeggiata leggera.
Il lago però offre una pausa per fare un po' di foto...
Forza, il peggio deve ancora arrivare!
Arriviamo al pedaggio per salire alle Tre Cime. L'idea era quella di lasciare la macchina lì e farci il sentiero di due orette che porta in cima ma, dopo aver notato che alle 8 e 30 il microscopico parcheggio gratuito è già pieno e che senza accorgermene ormai sono già in coda per il pedaggio (30 euriii ) affontiamo la salita finale, 5 km con pendenza tra il 15% e il 19% senza un centimetro per fiatare, l'indicatore della temperatura dell'acqua, dopo aver sfondato il vetrino, si assesta sul valore "butta pure la pasta" ma la Vanda non molla! Con un'inebriante velocità di circa 20 all'ora (ma forse meno), con la prima marcia ridotta, innestata non si ferma! Piuttosto fonde ma non si ferma! Sembra quasi stia per rantolare raggiungendo il punto di ebollizione totale, là dove nemmeno i metalli più nobili riuscirebbero a resistere alla fusione cosmica ma poi....
2330 o non so più metri di altitudine... odore di frizioni (delle altre auto) che saltellano gioiose nei parcheggi e la Vanda si autoparcheggia solenne con tanto di sgasata finale suscitando ammirazione (o forse odio visto a quanto andavo in salita) nel carnaio appostato alle Tre Cime.
Segue passeggiata (a piedi)di circa due ore e mezza per ammirare uno dei posti più belli al mondo
Ah, non contento ne approfitto per accalappiare la mia compagna e farle una dichiarazione di matrimonio (ma che grana mi sono preso?!?!? ma sarò scemo??? sì.) Tanto ormai son vecchio ed è ora di mettere la testa a posto... (evitate di fare commenti prima che ci ripensi e cambio idea )
Beh, finiti i panini e i rutti liberi dobbiamo scendere. Se ero quasi certo di fondere la Rekord salendo ero ben più che certo che i maggiori danni li avrebbe fatti la discesa... Dunque, le pastiglie davanti erano abbastanza buone ma i tamburi dietro? boh... sì dovrebbero essere a posto ma hanno comunque 43 anni anche loro.... vabbè proviamo, al limite freniamo con i piedi se proprio non basta tutto il resto...
E invece? ancora una volta la Rekord mostra gli artigli. Preghiera a S. Brembo protettore delle pastiglie, innesto la ridotta e mi faccio tutta la discesa di 5 km in prima, il meraviglioso freno motore Opel si erge ad eroe impavido e trattiene la "filante" tonnellata arancione ad una velocità fissa, il motore forse sale a 30mila giri al minuto ma, senza nemmeno farmi sentire il simpatico odore di freni finiti, raggiunge placida il lago di Misurina. Svolta verso Dobbiaco, altro passo (ma ormai la Rekord si fa un baffo delle pendenze altrui), incrociamo pure una pazzescamente rarissima Opel Rekord B (!!!) targata BL 1 o BL 4 e torniamo all'hotel.
L'indomani ripartenza da Padola, pranzo a PadoVa dal Vittorio e ritorno a casa. Tutto finito? no, perchè arrivati alla barriera di Milano scopriamo di aver forato.... >
Nessun problema! ho due cric... ma in realtà praticamente sono tutti e due rotti..
ops....
grazie a due angeli del controllo delle autostrade, riusciamo a montare la ruota di scorta che tra l'altro è NUOVA!!! yeeeeee!!!
sì maaa... è nuova del 1977... OOOOPPPSSSSS
ancora con i peletti di gomma originali, marchiata "Telefunken 1932", eletta ruota di scorta dell'anno in quell'anno, ha una sola, esclusiva ed ineluttabile caratteristica: è sgonfia...
(seguono bestemmie)
sì lo so avrei dovuto controllarla prima di partire, ma non l'ho fatto anche perchè avendo preso la Rekord all'ultimo non ci ho proprio pensato ---> altre bestemmie ---->
santi e bestemmie raggiungono il culmine dopo aver aspettato DUE ORE un gentile carroattrezzi che me l'ha gonfiata....
Così, all'alba delle 20, con la ruota di scorta nuova ma ormai ovalizzata dal 1977, con il battistrada ormai in ghisa più che gomma e con la convergenza alla "va là peppone" arriviamo finalmente a casa.
Totale 1222 km. di strada, salite e discese che nemmeno al Giro d'Italia...
In settimana intanto ricevo il TERZO correttore di frenata per la Rekord bianca.. speranzoso lo faccio montare, faccio un giorno intero di prova per strada e sembra tutto a posto, la macchina sembra frenare (anche se ancora non benissimo, ma si sta risettando, ci sta), faccio intanto cambiare anche i cilindretti dei tamburi posteriori visto che ormai sono sfondati.
Sembra tutto a posto cosicchè sabato 4 luglio andiamo a trovare una coppia di amici nel novarese. La Miranda viaggia benissimo, in autostrada spinge bene senza consumare molto
ma....
usciti dal casello di Novara, la macchina non frena più... faccio appena in tempo a parcheggiare a casa dei nostri amici che l'olio è già tutto fuoriuscito... e fuoriescono anche abbondanti bestemmie
Dopo aver fatto un estremo tentativo in vano con un correttore di frenata per l'Audi Quattro, gentilmente i nostri amici ci lasciano la loro auto per tornare a casa. Lascio la la Rekord ma mi consigliano vivamente di rivolgermi a un'officina di Varese, specializzata in impianti frenanti (si chiama Rebrake), cosa che faccio subito. Gli ho già spedito il pezzo e spero che per fine settimana sia finalmente pronto.
Molto probabilmente i vari correttori montati, pur essendo nuovi, lo sono ma degli anni '80 e quindi le varie membrane e guarnizioni erano belle cotte da secoli, permettendo all'olio di freni di uscire copioso.
Vabbè speriamo.
Intanto domenica 5 luglio, cioè al mattino seguente il guasto, partiamo sempre con la Vanda per Pian della Regina, sotto il Monviso... avevamo in programma la gita alle sorgenti del Po' con degli amici, sembrava brutto rimandare tutto per cui altro controllino alla Vanda e si parte.
Questa volta però siamo un pelo stracarichi... in 5 più il cane, di cui uno dei 5 pesa 100 kg (e non sono io), zaini e accessori in abbindante quantità tutto stipato nel bagaliaio. Il tutto fa si che i paraspruzzi dietro toccano abbondantemente per terra. Convinto di perderli da li a pochi km, partiamo.
Si parte alle 6 del mattino per evitare il caldo e il probabile carnaio, sono 180 km da casa ma meglio essere previdenti. La strada per arrivare su è piuttosto brutta, ripida e dissestata, soprattutto il pezzo da Crissolo ai 1700 e passa metri di Pian della Regina.
Si potrebbe salire in auto fino a Pian del Re a 2000 metri, ma l'accesso è contingentato (le euro 0 non sono ben ammesse, ma mi pare che il divieto sia esteso fino alle euro 3) e poi l'idea era di farci una bella camminata fino alle sorgenti del Po, per cui si parcheggia ai 1773 di Pian della Regina e ci si incammina di buon passo
Per fortuna il panorama ripaga abbondantemente l'ennesima sfaticata
la camminata, adatta a tutti, anche se l'ultimo tratto tira un po' porta al rifugio di Pian del Re dopo circa 40 minuti, da lì spiana e, superato il parcheggio a pagamento (10 euro al giorno per un massimo di 150 auto) si arriva facilmente a quella che viene considerata ufficialmente la sorgente del fiume Po
Dopo panini e rutti liberi una breve serie di rampe di un quarto d'ora di cammino porta poi al bellissimo lago Fiorenza (2113 mt.), il primo di una serie di laghetti alpini che si può incontrare facendo un più ampio giro
Alla fine il posto è davvero meraviglioso, vedere il Monviso così da vicino in una giornata splendida è stato impagabile. Certo sì, in queste domeniche estive è un vero carnaio al quale noi stessi abbiamo contribuito, però se non si ha molto tempo a disposizione diventa inevitabile. Di sicuro le amministrazioni locali dovrebbero manutenere meglio la strada, visto che è molto trafficata in questo periodo. Detto questo il posto vale decisamente la pena e la fatica
Al ritorno ho nuovamente abusato un po' delle marce ridotte del cambio automatico... ho risparmiato i freni ma il carburatore non ha approvato la scelta iniziando a scoppiettare come un nevrotico motorino di lavatrice, spero di non averlo danneggiato troppo.
Il caldo ha poi fatto il resto cuocendoci a puntino per tutta la strada del ritorno
Povera Vanda, si è sciroppata quasi 2000 km nel giro di una settimana, affrontando salite dure e strade impervie, il caldo e carichi quasi insostenibili. Eppure ha fatto il suo dovere; rantolando qua e là certo, ma non ci ha lasciato mai a piedi (foratura a parte).
Ora si merita una bella lavata e un bel periodo di pausa.
Correttore di frenata permettendo, ovvio
ehhh, son le gioie della storica. L'hai voluta? e mo' so' ca.... tua!
A francescocorti piace questo messaggio.
Re: I Predatori del Correttore di Frenata Perduto (Viaggi, Kilometri e Improperi di una Settimana Mooolto Particolare)
Mamma mia che disavventure! Certo che anche tu non dai scampo a queste auto, la povera Vanda l'hai messa sotto torchio appena uscita Comunque è stata proprio brava, beh, quella della gomma è stata proprio una sfiga, specie per il crick (magari però la gomma potevi almeno controllarla 1 volta... )
Dalle foto la Vanda sembra proprio splendente, sarà anche complice la bella giornata estiva, ma fa la sua porca figura
Del correttore di frenata avevo saputo qualcosa da Vittorio, ma non tutte queste vicessitudini, caspita su 4 neanche uno che funzioni, questo sì che è un bel Rekord
Ma l'hai fatto davvero?? Ewiva, bravo!
Dalle foto la Vanda sembra proprio splendente, sarà anche complice la bella giornata estiva, ma fa la sua porca figura
Del correttore di frenata avevo saputo qualcosa da Vittorio, ma non tutte queste vicessitudini, caspita su 4 neanche uno che funzioni, questo sì che è un bel Rekord
Neeskens78 ha scritto:Ah, non contento ne approfitto per accalappiare la mia compagna e farle una dichiarazione di matrimonio (ma che grana mi sono preso?!?!? ma sarò scemo??? sì.) Tanto ormai son vecchio ed è ora di mettere la testa a posto... (evitate di fare commenti prima che ci ripensi e cambio idea lol! )
Ma l'hai fatto davvero?? Ewiva, bravo!
joecatreno- Numero di messaggi : 1701
Età : 45
Località : San Canzian d'Isonzo (Gorizia)
versione : Manta B 1.9 Gt/e '77 Giallo/Nero
Ascona C 1.8E CD 4p. '84 Celeste Met.
Rekord D 1.7s 4p. '72 Argento
prossimamente su strada...
Rekord D 2.1D 4p. '7?? Verde Met.
...in passato : Rekord D 2.0D 4p. '75
Ascona C 1.6s Berlina 4p. '82
Ascona B 1.3s Sport 4p. '81 Bronzo Met.
Data d'iscrizione : 04.11.11
Re: I Predatori del Correttore di Frenata Perduto (Viaggi, Kilometri e Improperi di una Settimana Mooolto Particolare)
ciao Paolo!!!! come state?
sì, in effetti ci abbiamo dato dentro, ho un po' esagerato, però Francesca non se la sentiva di andare in giro con la sua piccola Hyundai che ha qualche problemino, per cui la Vanda è stata un po' sacrificata, ma è andato tutto molto bene.
Per il correttore invece ho trovato una soluzione: intanto quello che ho inviato a quella ditta di Varese è già pronto e oggi me l'hanno spedito, non vedo l'ora che arrivi... da quello che mi hanno detto era effettivamente nuovo ma essendo vecchio di 40 anni e non essendo mai stato usato le guarnizioni interne erano cotte. Molto probabilmente anche quello che ho montato sulla Miranda è messo nello stesso stato. Una volta montato quello a posto l'altro lo invierò di nuovo con calma a loro e poi quando mi arriverà lo metterò in un barattolo pieno di olio e chiuso ermeticamente, almeno le guarnizioni resisteranno per anni e anni.
(ho preso l'idea da un tizio alla tv che aveva immerso per 30 anni un albero motore in un bidone di olio... non mi sembra un'idea così stupida, e poi essendo un meccanismo molto più piccolo, non sarebbe nemmeno scomodo da tenere riparato)
Il tutto ovviamente se il pezzo che arriva riparato lunedi funziona effettivamente...
Ehm, per la pazzia invece... sì, confermo l'ho fatto davvero.... diciamo che è ora di sistemare ufficialmente le cose... poi festeggeremo in qualche modo
sì, in effetti ci abbiamo dato dentro, ho un po' esagerato, però Francesca non se la sentiva di andare in giro con la sua piccola Hyundai che ha qualche problemino, per cui la Vanda è stata un po' sacrificata, ma è andato tutto molto bene.
Per il correttore invece ho trovato una soluzione: intanto quello che ho inviato a quella ditta di Varese è già pronto e oggi me l'hanno spedito, non vedo l'ora che arrivi... da quello che mi hanno detto era effettivamente nuovo ma essendo vecchio di 40 anni e non essendo mai stato usato le guarnizioni interne erano cotte. Molto probabilmente anche quello che ho montato sulla Miranda è messo nello stesso stato. Una volta montato quello a posto l'altro lo invierò di nuovo con calma a loro e poi quando mi arriverà lo metterò in un barattolo pieno di olio e chiuso ermeticamente, almeno le guarnizioni resisteranno per anni e anni.
(ho preso l'idea da un tizio alla tv che aveva immerso per 30 anni un albero motore in un bidone di olio... non mi sembra un'idea così stupida, e poi essendo un meccanismo molto più piccolo, non sarebbe nemmeno scomodo da tenere riparato)
Il tutto ovviamente se il pezzo che arriva riparato lunedi funziona effettivamente...
Ehm, per la pazzia invece... sì, confermo l'ho fatto davvero.... diciamo che è ora di sistemare ufficialmente le cose... poi festeggeremo in qualche modo
Re: I Predatori del Correttore di Frenata Perduto (Viaggi, Kilometri e Improperi di una Settimana Mooolto Particolare)
Allora... io, sapendo già tutto, mi limito a dire che non riesco a decidere se trovo più stupendissimamente stupende le Tre Cime, le sorgenti del Po o la Vanda!!!
Per quanto riguarda "la pazzia"... ESCI LE FOTO dell'avvenimento!!!
Per quanto riguarda "la pazzia"... ESCI LE FOTO dell'avvenimento!!!
Rekordman- Numero di messaggi : 5726
Età : 52
Località : Padova
versione :
Rekord E2 Turbo D Luxus - 1985
Rekord D 2000 D Berlina - 1976
Ascona C CC 1.6 SR - 1982
...in passato :
Rekord E1 2.3 D Standard - 1981
Senator A2 TD C - 1985
Rekord D 2000 D Standard - 1977
Ascona B 2.0 D Berlina - 1981
Rekord E1 2.3 D Standard - 1981
Data d'iscrizione : 06.03.11
Re: I Predatori del Correttore di Frenata Perduto (Viaggi, Kilometri e Improperi di una Settimana Mooolto Particolare)
Bel racconto di questa avventura, corredato anche di splendite foto di montagna.
Ti sconsiglio di immergere il correttore revisionato nell'olio, ma poi quale olio? L'olio motore non va daccordo con le guarnizioni dell'impianto frenante e l'olio dei freni invecchia e diventa corrosivo.
Lascialo chiuso ermeticamente in una busta di plastica al buio ed all'asciutto, sicuramente l'avranno montato con il grasso apposito, fra 10-20 anni fallo revisionare nuovamente.
Francesco
Ti sconsiglio di immergere il correttore revisionato nell'olio, ma poi quale olio? L'olio motore non va daccordo con le guarnizioni dell'impianto frenante e l'olio dei freni invecchia e diventa corrosivo.
Lascialo chiuso ermeticamente in una busta di plastica al buio ed all'asciutto, sicuramente l'avranno montato con il grasso apposito, fra 10-20 anni fallo revisionare nuovamente.
Francesco
francescocorti- Numero di messaggi : 13
Data d'iscrizione : 21.05.17
Re: I Predatori del Correttore di Frenata Perduto (Viaggi, Kilometri e Improperi di una Settimana Mooolto Particolare)
grazie Francesco, sì alla fine ho poi fatto così come hai scritto. Pensavo che l'olio fosse una buona trovata ma me l'hanno sconsigliato tutti. Per ora se ne sta chiuso tranquillo, se ne riparlerà nel caso mi serva revisionare anche quello
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