Manta B Gt/E 1.9

Soni andato un po avanti coi lavori alla corona del volante







per prima cosa ho riassemblato i pezzi (dopo averli numerati in sequenza) con colla vinilica, li ho riposizionati sulla corona d'acciaio del volante e fissati fino all'asciugatura della colla con del nastro di carta





qua potete vedere come si presentava il volante dopo la reicollatura e dopo la prima levigatura a mano, già molto meglio direi  





dopo la prima levigatura si riescono a percepire meglio tutti i difetti ed i buchi rimasti sul legno da anni di incuria, per cui ho provveduto a stuccarli e rilevigarli. Visto che poi verranno tinteggiati in nero non mi sono fatto molti problemi con lo stucco, anche se in realtà poi ne resta solo in alcuni buchi o fessure



questo è un primo risultato dopo un paio di levigature e stuccature, purtroppo le foto sono pessime ma con il cellulare non posso sperare di far meglio con poca luce e di fretta
La prossima settimana cercherò di proseguire coi lavori sul legno, vi terrò aggiornati su come procede

La lavorazione del legno mi ha sempre affascinato... seguirò con interesse lo sviluppo della vicenda!

Rekordman ha scritto:La lavorazione del legno mi ha sempre affascinato... seguirò con interesse lo sviluppo della vicenda!

sì, da anche un sacco di soddisfazione anche se, come per tutti i mestieri artigiani, per saper fare bene un lavoro del genere bisogna lavorare tanti anni ed avere dei bravi maestri. Io per adesso ho scalfito la punta dell'iceberg
Certo che saper lavorare i metalli... prima o poi riuscirò a fare un corso di carpenteria

sembra stia venendo davvero bene! bravo Paolo, dai che lo vogliamo vedere finito e montato!!

joecatreno ha scritto:Certo che saper lavorare i metalli... prima o poi riuscirò a fare un corso di carpenteria I love you

a me piacerebbe pure uno di carrozzeria e verniciatura

Neeskens78 ha scritto:

joecatreno ha scritto:Certo che saper lavorare i metalli... prima o poi riuscirò a fare un corso di carpenteria I love you

a me piacerebbe pure uno di carrozzeria e verniciatura

beh, che discorsi, chi non vorrebbe??

E ditemi che non viene cazzuto??  E poi io che sono un metallaro con queste borchie ci vado a nozze!

fiiiiiigooo!

Bravissimo Paolo  Ottimo lavoro

E' proprio black metal!

joecatreno ha scritto:

E ditemi che non viene cazzuto??  E poi io che sono un metallaro con queste borchie ci vado a nozze!

Il brano Back in black ci va di brutto allora,eh?
Ottimo lavoro,bravissimo!

complimenti per l'ottimo lavoro.
avanti cosi...

Ma che figata Paolo! Proprio bello!

PS: Metallaro ahahahaha

Rieccomi!  
Dopo svariate mani di vernice trasparente (svariate perchè non venivano mai bene... sempre colature o polveri... ) date alla corona in legno





oggi mi hanno anche riconsegnato il volante con l'attacco modificato per poterlo usare con i mozzi universali  





mi sono quindi messo a rimontare il tutto (i ribattini in alluminio che tenevano assieme le due mezze corone al volante le ho sostituite con due viti con testa a brugola che si serrano su un tubo filettato) e direi che il risultato mi piace veramente tanto  



come noterete alla fine ho optato per delle viti nere, con quelle cromate con cui avevo fatto quella prova in precedenza, era troppo "truzzo" e poi mi ricordava troppo un volante da motoscafo...

Nonostante tutto, ci sono ancora due o tre cose che ancora non mi convincono nel mantenere la corona in legno ma di rivestirla in vinile o pelle:
1-pensare di avere un volante con delle parti in acciaio che vanno a contatto con le mani nei mesi estivi mi sembra masochismo, e qui abbiamo le teste delle viti e tutto i centro della corona...
2-il diametro della corona (dell'impugnatura ovviamente) è un po "povero", la preferirei un poco più "cicciotta", da una sensazione migliore ed anche le proporzioni ne beneficiano
3-ho paura che il legno sia pericolosamente fragile: dal punto di vista della finitura (anche se la vernice utilizzata è bicomponente) e anche dalla morbidezza del legno stesso, non vorrei fargli dei segni o solchi...



 è bellissimo

joecatreno ha scritto:

 è bellissimo

concordo 

Ehpssss... a me piacevano le viti cromate sulla corona... ma quando hai nominato il motoscafo, in effetti ho pensato anch'io la stessa cosa
Capisco la volontà di avere il volante "cicciotto" (anche a me piacciono le corone ben "imbottite"), certo però che sarebbe un peccato nascondere il "filo" d'acciaio... uhmmm... al posto tuo sarei molto indeciso...

Paolo, è strepitoso!! Ottimo lavoro, complimenti davvero per l'impegno
Dunque, anche a me piaceva l'idea delle viti cromate, però vedendolo così, tutto sommato si notano lo stesso, per cui l'effetto visivo di un volante più lavorato si nota eccome. Credo che tu possa lasciarle così.
Sulla fragilità del legno non credo, in fondo era realizzati per quello scopo, quindi non dovrebbe avere problemi. Certo alla lunga qualche segno ci potrebbe essere ma da anche quel tocco di vissuto che su un'auto storica è affascinante
Per il diametro concordo con Vittorio, anche a me piacciono più cicciotti, però se lo foderi si perde la bontà del lavoro che hai fatto perché verrebbe nascosta...
Non so, personalmente lo lascerei così
Mi piace davvero molto, bravo!

Grazie ancora per i complimenti al volante, vedremo come cascherà sulla Manta

Intanto apro un semi off-topic (semi perchè in realtà è una cosa che mi servirà -forse- con la manta): è tanto che vorrei cimentarmi nell'uso delle resine e delle gomme siliconiche per creare riproduzioni di alcune parti di auto, ma prima di comprare materiali mai usati su internet, ho cercato delle "soluzioni alternative" per fare un po di pratica a costi contenuti.

Perchè poi tutto sembra semplice da fare, ma quando c'è da ballare vengono fuori le rogne

Insomma, mi sono dato da fare sul web ed ho trovato una maniera semplice di utilizzare del semplice silicone neutro, che si può comprare in qualsiasi ferramenta-brico o supermercato, per creare uno stampo negativo in silicone appunto. Le proprietà del silicone sono molto interessanti perchè è un materiale molto resistente, malleabile, facilissimo da usare ed economico. In sintesi il problema da risolvere con il silicone per fare lo stampo è la sua aderenza, visto che è studiato appositamente per sigillare...
La soluzione è molto semplice: si riempie una bacinella d'acqua e ci si versa dentro del detersivo per i piatti (non ho una misura da darvi ma non mettetecene troppo poco!). A questo punto si immette il silicone nell'acqua saponata e, con dei guanti in lattice, lo si impasta dolcemente (sempre dentro l'acqua della bacinella) finoacchè è chiaro che il silicone non è più appiccicoso come colla ma assomiglia a del pongo molto soffice non adesivo. A quel punto potete usarlo per ricoprire l'oggetto da clonare. Spero sia stato abbastanza chiaro  comunque di seguito il risultato



io ho utilizzato come supporto per il mio oggetto (una targhetta del bagagliaio) un pezzo di plexiglass
dopo aver aspettato la totale essicazione del silicone si può procedere alla "sfoliazione"







questa ovviamente è stata una prova, oltretutto fatta di fretta e furia durante la pausa pranzo, non sono stato molto attento a coprire ed a comprimere in maniera omogenea l'oggetto, così alcuni particolari nono sono stati riprodotti bene, mi interessava principalmente vedere se funziona e beh, direi di sì  



come vedete il silicone è ottimo perchè è molto elastico e questo faciliterà l'uscita del pezzo riprodotto alla fine. La prossima settimana riproverò a fare il calco ma usando più la testa e con più calma, poi vedremo  

Uao che bello, adesso cosa usi per clonare il fregio?

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La soluzione è molto semplice: si riempie una bacinella d'acqua e ci si versa dentro del detersivo per i piatti (non ho una misura da darvi ma non mettetecene troppo poco!). [/quote]

ciao, ma che tipo di detersivo per piatti intendi ?? (purtroppo ce ne sono vari tipi, sia in polvere che gel etc...

Ganzissimo! Mi piacciono molto queste cose stile "Art Attack"

Ah, se con gli stampi in silicone si potesse clonare un'intera Rekord!!

Haha, vedo che l'argomento vi stuzzica

birba ha scritto:Uao che bello, adesso cosa usi per clonare il fregio?

ci sono varie resine in vendita sul web, non sono ancora andato a vedere nello specifico cosa farebbe più al caso mio, più che altro perchè prima volevo vedere di far funzionare il negativo

fuoddi ha scritto:ciao, ma che tipo di detersivo per piatti intendi ?? (purtroppo ce ne sono vari tipi, sia in polvere che gel etc...

io l'ho visto fare con quello liquido, penso sia migliore perchè si mescola velocemente con l'acqua

Allora, ho ripetuto l'esperimento creando però prima una gabbia in alluminio per il logo: in questa maniera quando sarà il momento di riprodurre il logo e lo stampo sarà capovolto, l'incavo da riprodurre sarà ben disteso e nella posizione corretta, ricordatevi che il silicone non è rigido, per cui se la base su cui è appoggiato non è dritta anche lo stampo si piegherà e la riproduzione sarà deformata...













purtroppo, nonostante abbia avuto più accorgimenti della prima volta, il risultato, a livello di riproduzione del logo, non è eccelso, come si vede dalla foto qua sotto alcuni particolari sono rovinati... forse il pezzo da riprodurre sarebbe da oliare o comunque lavare molto bene per far si che il silicone penetri meglio e si stacchi più facilmente ad asciugatura ultimata... boh..

Paolo
dovresti usare quelli che usano in gioielleria per creare i mouldings (non so il nome del prodotto)
è simile ma molto più liquido e va perfettamente nei dettagli e non dovrebbe lasciarti bolle d'aria

Ah certo Daniele, conosco i prodotti che funzionano ma volevo vedere come si comportava il silicone che è molto più economico... Poi riguardo ai dettagli, potrebbe anche essere che non ho premuto in maniera adeguata, anche se sono più verosimili le bolle d'aria...

Inviato con Topic'it

Molto interessante 
io mi sono cimentato per altre riproduzioni usando il silicone puro (lo stampo era su base di gesso per cui è bastato bagnare quest'ultimo per asportare il silicone indurito) ma dopo alcuni giorni il silicone ha cambiato la forma e fare i cloni diventa complicato)

Ciao ragazzi, è tanto che non scrivo e che non aggiorno nulla... in realtà è tanto che non passo neanche dalla Manta, non ho mai tempo di fare niente

In questi ultimi tempi sto lavorando parallelamente a più cose (beh come al solito), in particolare due: la prima riguarda la ventilazione interna, mentre la seconda riguarda i fari anteriori.
Partiamo con ordine. L'ultima volta che sono andato a fare lavori sull'auto, ho lavorato per cercare di capire dove infilare e dove far passare tutta la nuova parte elettrica ed elettronica, sia per la sicurezza che per la praticità. Non ci sono molti spazi comodi, per cui o si mettono le cose dove riescono a stare (anche se in angoli molto scomodi) o bisogna far fare dei giri piuttosto lunghi ai cavi... e neanche questa è una gran cosa. Fatto sta che io ho sempre detestato il blocco della ventola del riscaldamento (anche perchè ha la capacità di bruciarsi o funzionare male molto spesso, e di ricambi non è che se ne trovino molti...) ed eliminare quel blocco enorme mi farebbe guadagnare in spazio, oltre che in funzionalità. Insomma, alla fine mi sono deciso ed ho comprato una nuova ventola con radiatore incluso che facesse al caso mio





è molto compatto, circa 20cm x 20cm x 20cm, e dovrebbe adattarsi ai fori originali senza problemi



qua potete vedere com'è costituito tutto l'impianto di ventilazione: praticamente eliminerò tutta la parte in verdino (le cose a destra della parte in verdino sono solo coperture insonorizzanti delle stesse, per cui via anche quelle).  Ci sono ovviamente alcuni problemi da risolvere. Il primo è il funzionamento del riscaldamento vero e proprio, o meglio della possibilità di passare da caldo a freddo. La parte evidenziata in giallo è il comando che permette di miscelare l'aria calda e quella fredda tramite un cavo d'acciaio; sul cruscotto è collegato ad una levetta di comando, mentre nel vano motore si fissa ad una specie di farfalla che, nella vecchia unità, fa ruotare una portella chiudendo o aprendo il passaggio dell'aria calda che arriva dal radiatore del riscaldamento. Ora il problema sta proprio qui, cioè il riscaldamento in realtà è "sempre acceso", semplicemente si fa in maniera di non far entrare l'aria calda agendo sulla "portella" in questione. Togliendo tutto questo blocco perciò ho dovuto trovare una valvola da mettere prima del radiatore del riscaldamento per poter regolare la temperatura in maniera diversa, cioè facendo entrare o meno l'acqua del motore nel radiatore stesso



la mia valvola ovviamente non è elettrica ma manuale. così da riutilizzare il comando originale del cruscotto.

Il secondo problema è l'approvigionamento d'aria alla ventola, dovrebbe essere piuttosto semplice perchè la nuova unità ha un ingresso apposito per infilare un tubo flessibile, più che altro stavo ipotizzando anche l'opzione ricircolo interno.. ma ne riparleremo, una cosa alla volta

il terzo problema è chiudere l'unità in una scatola per non far entrare acqua ed immondizie, e a questo ci sto lavorando in questi giorni